Nell’articolo precedente che potete leggere qui abbiamo parlato dell’alimentazione più corretta da seguire quando si è in vacanza al mare. Nell’articolo di oggi invece cambiamo paesaggio e passiamo ai boschi e alla montagna. La vacanza in montagna, così come quella culturale, rientra nelle mie tipologie di vacanza preferite. Durante questo tipo di vacanza si possono fare lunghe escursioni o passeggiate nei boschi, o ancora dedicarsi al trekking, affrontando percorsi di difficoltà crescente in base al grado di allenamento. Per questo è importante avere una serie di accortezze, sia per mantenere il peso sia per avere le giuste energie necessarie ad affrontare le escursioni e le altre attività possibili.
In merito alla colazione valgono le stesse regole previste per la vacanza al mare. Se abbiamo in programma delle escursioni mattutine, conviene fare colazione con almeno un’oretta di anticipo, evitando un pasto abbondante o troppo grasso. Possiamo consumare un panino integrale con del prosciutto o delle uova, o dello yoghurt con del muesli di frutta disidratata. Se la nostra passeggiata durerà solo un’oretta e sarà in piano non abbiamo bisogno di particolari cambiamenti della nostra dieta. Se invece prevediamo uscite di maggior durata o che possono protrarsi anche nel pomeriggio, possiamo aumentare la quota di carboidrati, rispetto a quella che consumiamo di solito. Prediligiamo dei carboidrati complessi come quelli di pane integrale o muesli e anche quelli della frutta che ci aiuteranno a resistere maggiormente alla fatica durante il percorso.
Possiamo anche pensare di introdurre qualche spuntino da mangiare lungo il percorso, soprattutto durante attività della durata di molte ore. Questi spuntini devono essere di tipo zuccherino come ad esempio della frutta disidratata, o un frutto da consumare rapidamente come la banana. Questo spuntino però non deve appesantirci, per questo conviene moderare le quantità.
Per quanto riguarda il pranzo dobbiamo fare delle distinzioni in base alla durata del nostro percorso di trekking. Se l’escursione si conclude nella mattinata, possiamo fermarci e consumare un pasto completo, anche con un primo per riequilibrare le scorte di carboidrati consumate durante la giornata. Se abbiamo in programma un’uscita che durerà tutto la giornata, è necessario organizzare un pranzo al sacco. L’idea migliore è quella di preparare dei panini che non rischiano di rovinarsi nello zaino e possono essere conditi con prosciutto crudo magro, fesa di tacchino o bresaola e verdure. Nonostante sia importante ricostituire le scorte di carboidrati, non dobbiamo esagerare con le quantità perché comprometterebbero il focus e la resa durante il resto dell’escursione. Concediamoci un panino più grande di quelli che consumiamo di solito, ma non più di uno.
La cena, similmente alla vacanza culturale, è di solito il momento per fermarci e riposare dalle fatiche della lunga giornata e godere delle specialità locali. Mangiamo con tranquillità. Se abbiamo fatto un pranzo veloce al sacco, possiamo anche concederci una cena più abbondante, in caso contrario , consumiamo una cena più leggera, composta solo da un secondo con un contorno.
Siamo arrivati al termine di questo ciclo di articoli su “Cosa mangiare in vacanza?” Se avete richieste o volete che venga affrontato un argomento in particolare, fatemelo sapere nei commenti!
Buone vacanze a tutti!